La Costa Azzurra è il lungo tratto di parete rocciosa che va
dall’ingresso subaereo della Grotta Azzurra fino ad arrivare in
prossimità di Punta Quaglia. L’immersione si presta a tutti e tre i
livelli di brevetto e si possono effettuare diversi percorsi a seconda
della quota.
La parete scende scoscesa verso un ampio pianoro sui 20 metri
caratterizzato dalla presenza di posidonia. La prateria è un ottimo
punto per un censimento visivo del pesce e per curiosare tra le sue
foglie. A seconda della stagione possiamo incontrare a mezz’acqua
numerose cernie dorate e brune, sciami di castagnole o latterini,
ricciole o dentici in caccia.
Molto interessante una delle quattro sorgentine sulfuree al di sotto
della quale si apre una nicchia con la maggiore biodiversità della
zona. Finito il pianoro inizia la caduta verso il fondo che supera i
45 metri. Lungo il percorso in parete anemoni, uova di gattuccio,
spugne varie, pinne nobilis. Una spugna in particolare raggiunge
notevoli dimensioni. Non mancano aragoste e fauna sessile. Come al
solito sarà la guida a scegliere la profondità e la distanza da
percorrere perchè, al contrario di quanto può sembrare, è facile perdere
la strada del ritorno.
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