Capelli di Venere

L'estate piovosa e fresca del 2014 che non invitava all'ozio in riva al mare, ci ha spinti nell'entroterra cilentano, meraviglioso parco naturale, alla ricerca di ambienti da visitare.

Muniti di guida turistica decidiamo di raggiungere l'oasi del WWF di Morigerati, arrivati all'ingresso del parco ci hanno informato che la pioggia aveva reso scivoloso il percorso e pertanto sconsigliato ad una bimba di 5 anni. Per ben tre volte abbiamo ritentato la visita ma senza alcun successo.

Chiaccherando, l'oste di un  locale in cui ci siamo rifugiati ci suggerisce i "Capelli di Venere" come alternativa accessibile anche con la pioggia.

Sarà stato il buonissimo prosciutto dell'osteria, sarà stato il tempo grigio, quasi autunnale, assolutamente atipico per il Cilento, saranno state le guide preparate, gentili e accoglienti, ma il posto ci è entrato nel cuore.

È una meraviglia naturale in cui fare un pic-nic, rinfrescarsi, osservare i gamberi di fiume (quelli autoctoni non quelli rossi infestanti), ammirare una cascata magica non solo nel nome, visitare il mulino ristrutturato in cui si trovano anche le planimetrie storiche delle grotte scavate dal Bussento, alcuni pluviometri e altro ancora.

Un'esperienza unica per grandi e piccini ed anche la nostra bimba ne è rimasta incantata.

Anche per quest'anno, custodito nel nostro cuore, abbiamo portato a casa un pezzetto di Cilento.

 

by Katia Moret